Fisco e contribuenti, le proposte del CNF per ristabilire equità e proporzionalità

Il CNF ha inviato alla presidenza della Repubblica, delle Camere, del Consiglio, all’amministrazione finanziaria e alle parti sociali un documento con 11 proposte per intervenire dall’accertamento fino al processo tributario

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Sullo sfondo la crisi che morde (Pil 2012 -2,4%. Crollo della domanda interna -4,8%-Dati DEF 2013) , la pressione fiscale che incalza (44% nel 2012-dati Istat).
In primo piano una legislazione fiscale “oppressiva” nei confronti dei contribuenti, dall’accertamento fino alla sanzione, al di là di principi di proporzionalità e che per questo rende il rapporto col Fisco odioso per buona parte dei cittadini.
Occorre puntare, dunque, al ripristino di un rapporto di parità tra i contribuenti e l’amministrazione finanziaria, in modo che i primi sentano il dovere etico di contribuire alle spese pubbliche nel rispetto dei principi di costituzionalità fatti osservare dalla seconda.
E’ con un occhio ai diritti dei cittadini e un occhio alla difficile contingenza economica che il Consiglio Nazionale Forense ha approvato, su proposta della Commissione per le questioni tributarie coordinata da Antonio Damascelli, un decalogo (di undici punti in realtà) di modifiche legislative (sostanziali e processuali) necessarie per ristabilire il rapporto tra fisco e contribuenti su un piano di parità e di maggiore efficacia.
Il documento è stato inviato giovedì scorso al Presidente della Repubblica per segnalare il disagio che gli stessi avvocati provano nell’esercizio della difesa dei diritti dei cittadini; ai presidenti dei due rami del Parlamento, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’Economia, all’Agenzia delle Entrate, alla società Equitalia ed alle parti sociali.
Premessa per la migliore attuazione delle misure indicate dall’Avvocatura è la terzietà della magistratura tributaria, sottratta alla dipendenza organica del Ministero dell’Economia (parte in causa nel processo tributario) ed affidata al Ministero della Giustizia.
Leggi il Documento CNF PROPOSTE PER UN FISCO EQUO 24_5_2013
Leggi il  Comunicato stampa 10_6_2013

Marco De Fazi

L'Avvocato Marco De Fazi, classe 1961, si è laureato nel 1986 ed si è abilitato alla professione nel 1990: è cassazionista dal 2002 e lavora nello studio associato di famiglia. Ha ereditato dal padre, Avv. Walter De Fazi (mancato nel 2011 dopo 60 anni di professione), la passione per la responsabilità civile. Ha fatto parte di commissioni di studio consiliari ed associative, ed è stato per dieci anni il rappresentante italiano del network europeo PEOPIL (Pan-European Organization of Personal Injury Lawyers). Parla e scrive fluentemente inglese ed in misura più scolastica francese. Ha fatto parte della Commissione per l'esame di Avvocato 2007 ed è membro storico del Direttivo dell'Associazione Forense Emilio Conte, di cui ora è il presidente. Membro attivo della NIABA, associazione USA di avvocati italo-americani.