REFERENDUM 12 GIUGNO 2022

Gentilissime Colleghe,
Gentilissimi Colleghi,
come noto, domenica prossima 12 giugno si voterà per esprimere la preferenza per i cinque referendum popolari abrogativi che trattano il tema, fondamentale ed a noi caro, della Giustizia.
Come Associazione forense non vogliamo schierarci e non ci pare riguardoso dare indicazioni di voto per il SÌ o per il NO: ogni Collega conosce i quesiti referendari ed ha per definizione tutti gli strumenti per valutare le opposte ragioni e decidere come votare.
Ci sembra però giusto ribadire quello che AFEC ha sempre sostenuto.
L’attuale settore della giustizia non funziona e deve essere quindi riformato: e le riforme devono avere come obiettivo prioritario la realizzazione di un sistema che consenta davvero di creare un’offerta di giustizia equa ed effettiva per tutti, cittadini ed imprese.
I quesiti referendari certamente affrontano tematiche importanti: ma per loro natura non possono risolvere da soli i problemi, oramai incancreniti, di cui il sistema soffre.
In quest’ottica – in cui la Magistratura è direttamente responsabile degli sfaceli attuali avendo assunto il ruolo di brutale burocrate, sia a livello centrale che periferico, ove il fulcro del proprio agire è l’interesse di categoria – il ruolo dell’Avvocatura non può essere sottaciuto, anzi, bisogna gridare a gran voce che il punto di vista degli Avvocati non è di parte, bensì coincide, non retoricamente, con gli interessi dei propri clienti e, quindi, dei cittadini e delle imprese, di coloro i quali, dunque, devono ricevere un servizio realmente efficiente ed equo, ove nell’avvocato risiede l’unico interlocutore capace di portare avanti le istanze per la piena tutela dei diritti della collettività.
È quindi ora di dire BASTA!
Occorre una rivoluzione copernicana della giustizia. L’occasione data dalla votazione ai prossimi referendum può, quindi, essere un passo importante verso il radicale cambiamento che la Società ci impone.
Grazie e diamo Voce alla nostra Categoria con l’autorevolezza che ci contraddistingue.
Un caro e cordiale saluto.
Roma, 7 giugno 2022
Il Direttivo AFEC – Associazione Forense Emilio Conte

ASSOCIAZIONE FORENSE EMILIO CONTE
IL DIRETTIVO

Gabriele Andrea Baiocchi, Guido Borzi, Giovanni Caridi, Giancarlo Caterina, Emanuele Curti, Marika Di Biase, Cristina Fasciotti, Nicola Francione, Nicola Giarrusso, Alessandro Guarnaschelli, Pierpaolo Longo, Serena Palombi, Marco Pieri, Simona Rampiconi, Luigi Romano, Alessandro Romano Carratelli, Maria Pia Sabatini, Barbara Scaramazza, Valentina Serpilli, Loredana Severoni, Chiara Tota, Ferdinando Tota

Alessandro Romano Carratelli

Avvocato iscritto all’Albo dal gennaio 2005, esercito in proprio la professione forense prevalentemente nella città di Roma. Le materie della mia attività professionale si rivolgono principalmente al campo del contenzioso innanzi alla Giurisdizione Ordinaria, nonché quella Amministrativa e Tributaria, nelle materie del Diritto civile, concorsuale e fallimentare, amministrativo e tributario. Esercito la professione anche quale Curatore Fallimentare nonchè Custode giudiziario e legale delle procedure esecutive immobiliari, iscritto nelle liste del Tribunale di Roma. Professore a contratto in Diritto dei Beni Culturali, già cultore della materia in Diritto Privato presso la Libera Università San Pio V di Roma. Già membro della Commissione Consiliare di Diritto fallimentare e procedure concorsuali dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Sono impegnato nella vita associativa forense e credo fermamente che bisogna avere un ruolo attivo nella richiesta di cambiamento che la nostra Professione ci impone, oggi sempre più vilipesa. Soltanto il contributo diretto di noi Avvocati, mediante una rappresentanza forte ed autorevole, può essere la chiave di volta per raggiungere risultati apprezzabili e duraturi a favore della Nostra categoria. Per questo faccio parte dell’Associazione Forense Emilio Conte, che ho avuto l'onore di presiedere.