LE BARRIERE AL PATROCINIO IN CASSAZIONE

Cassazione

È noto che la nostra Legge professionale, n. 247/2012, ha modificato profondamente la nostra attività, incidendo pure sui requisiti da possedere per richiedere l’iscrizione nell’Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori.

In particolare – fermo restando che chi matura entro il 02/02/2016 i requisiti secondo la previgente normativa può iscriversi secondo quelle modalità – viene prevista un’anzianità di iscrizione all’Albo di almeno otto anni nonché la frequenza a pagamento della Scuola Superiore dell’Avvocatura a cui si accede mediante prova preselettiva ed al cui termine è prevista una verifica finale di idoneità.

Su queste modalità si sono già levate le proteste, specialmente con riguardo al fatto del prerequisito di aver patrocinato alternativamente e senza la possibilità di cumulo:

negli ultimi quattro anni, ad almeno dieci giudizi dinanzi ad una Corte di Appello civile;

negli ultimi quattro anni, ad almeno venti giudizi dinanzi ad una Corte di Appello penale;

negli ultimi quattro anni, ad almeno venti giudizi dinanzi alle giurisdizioni amministrative, tributarie e contabili.

Il tutto per poter semplicemente accedere al Corso (a pagamento) ed essere così ammessi a sostenere l’esame di abilitazione per il patrocinio avanti le Magistrature superiori.

Qui il link al sito del CNF per maggiori informazioni

 

Alessandro Romano Carratelli

Avvocato iscritto all’Albo dal gennaio 2005, esercito in proprio la professione forense prevalentemente nella città di Roma. Le materie della mia attività professionale si rivolgono principalmente al campo del contenzioso innanzi alla Giurisdizione Ordinaria, nonché quella Amministrativa e Tributaria, nelle materie del Diritto civile, concorsuale e fallimentare, amministrativo e tributario. Esercito la professione anche quale Curatore Fallimentare nonchè Custode giudiziario e legale delle procedure esecutive immobiliari, iscritto nelle liste del Tribunale di Roma. Professore a contratto in Diritto dei Beni Culturali, già cultore della materia in Diritto Privato presso la Libera Università San Pio V di Roma. Già membro della Commissione Consiliare di Diritto fallimentare e procedure concorsuali dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Sono impegnato nella vita associativa forense e credo fermamente che bisogna avere un ruolo attivo nella richiesta di cambiamento che la nostra Professione ci impone, oggi sempre più vilipesa. Soltanto il contributo diretto di noi Avvocati, mediante una rappresentanza forte ed autorevole, può essere la chiave di volta per raggiungere risultati apprezzabili e duraturi a favore della Nostra categoria. Per questo faccio parte dell’Associazione Forense Emilio Conte, che ho avuto l'onore di presiedere.