ECCO LO “SCHEMA” DI RICORSO PER CASSAZIONE

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In data 17/12/2015 il CNF, d’intesa con la Corte di Cassazione, ha stilato due Protocolli nei quali sono specificate le regole per la redazione dei motivi di ricorso, rispettivamente in a) materia civile e tributaria e b) in materia penale.
A) Relativamente alla materia civile e tributaria, nel documento d’intesa si legge, tra l’altro, che “il sovradimensionamento degli atti difensivi di parte possono essere di ostacolo alla effettiva comprensione del loro contenuto essenziale, con effetti negativi sulla chiarezza e celerità della decisione; peraltro in esso si riconosce che il sovradimensionamento può essere frutto della preoccupazione dei difensori di non incorrere nelle censure di inammissibilità per difetto di autosufficienza.
Per tale motivo si è deciso di adottare un modulo redazionale dei ricorsi, che definisca i limiti di contenuto e agevoli l’immediata comprensione da parte del giudicante, senza però che l’eventuale mancato rispetto della regola sui limiti dimensionali comporti un’automatica sanzione di tipo processuale.
Quindi per i ricorsi, redatti secondo lo schema descritto nel Protocollo, che si allega, devono essere utilizzati fogli A4 e caratteri di tipo corrente (ad es: Times New Roman, Courier, Arial ecc) con dimensioni di almeno 12 pt, con una interlinea di 1.5 e margini orizzontali e verticali di almeno cm. 2,5
B) Per la materia penale, il Protocollo individua i criteri di stesura degli atti ispirati a sinteticità e comprensibilità, eliminando ogni riferimento alla quantificazione delle pagine del ricorso.
Per quanto riguarda i caratteri e l’impaginazione, vi sono alcune differenze rispetto ai criteri assunti per la redazione degli atti in civile e in tributario: fogli A4 con caratteri preferibilmente Verdana di dimensione di almeno 12 pt nel testo, con interlinea 1.5; margine orizzontale sx 3,5 cm., margine orizzontale dx almeno 2,5 cm., margini verticali 2,5 cm..
Si allegano gli schemi per la redazione del ricorso:
Schema redazione ricorsi in materia civile e tributaria
Schema redazione ricorsi in materia penale

Marco De Fazi

L'Avvocato Marco De Fazi, classe 1961, si è laureato nel 1986 ed si è abilitato alla professione nel 1990: è cassazionista dal 2002 e lavora nello studio associato di famiglia. Ha ereditato dal padre, Avv. Walter De Fazi (mancato nel 2011 dopo 60 anni di professione), la passione per la responsabilità civile. Ha fatto parte di commissioni di studio consiliari ed associative, ed è stato per dieci anni il rappresentante italiano del network europeo PEOPIL (Pan-European Organization of Personal Injury Lawyers). Parla e scrive fluentemente inglese ed in misura più scolastica francese. Ha fatto parte della Commissione per l'esame di Avvocato 2007 ed è membro storico del Direttivo dell'Associazione Forense Emilio Conte, di cui ora è il presidente. Membro attivo della NIABA, associazione USA di avvocati italo-americani.