RAPPRESENTANZE AVVOCATURA: CAOS CALMO. E NEL FRATTEMPO NON SI VOTA

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Nella indifferenza quasi totale della categoria si sta consumando la guerra fredda delle rappresentanze: mentre il neonato organismo di emanazione congressuale si vota il proprio regolamento e si accinge ad eleggere i propri rappresentanti con l’ennesima elezione “per intimi”, il sindacato nazionale degli avvocati ottiene addirittura una “ingiunzione” del TAR nei confronti del Ministro Orlando per l’attuazione della delibera dello stesso organo di riformulazione del regolamento elettorale, che puoi leggere qui.

Chi se ne frega, direte voi.

Eh no, cari Colleghi. Sto seguendo con grande interesse il dibattito nato attorno ad una nuova compagine associativa “rivoluzionaria” rispetto all’attuale assetto delle rappresentanze forensi, caratterizzato da una governance accentratrice ed autoreferenziale. I rimedi ci sono, eccome, date un’occhiata qui.

Ma come può avere un senso alimentare la divisione ed il contrasto mentre ci sarebbe tanto bisogno di unità ed unitarietà di azione politica, si dirà.

E’ facile rispondere. L’attuale governance ha dato prova solo di cura degli interessi di bottega (della propria bottega), e manca anche solo l’anelito di una azione di propulsione verso il necessario innovamento della categoria, oramai allo stremo.

Dunque un dialogo con questa gente è semplicemente escluso.

Nel frattempo il ministro latita e promette riforme strutturali che si risolvono nella sola legiferazione di “stile”, per usare un eufemismo, perché adottata senza l’imprescindibile contributo dell’avvocatura.

Ne riparleremo.

Marco De Fazi

L'Avvocato Marco De Fazi, classe 1961, si è laureato nel 1986 ed si è abilitato alla professione nel 1990: è cassazionista dal 2002 e lavora nello studio associato di famiglia. Ha ereditato dal padre, Avv. Walter De Fazi (mancato nel 2011 dopo 60 anni di professione), la passione per la responsabilità civile. Ha fatto parte di commissioni di studio consiliari ed associative, ed è stato per dieci anni il rappresentante italiano del network europeo PEOPIL (Pan-European Organization of Personal Injury Lawyers). Parla e scrive fluentemente inglese ed in misura più scolastica francese. Ha fatto parte della Commissione per l'esame di Avvocato 2007 ed è membro storico del Direttivo dell'Associazione Forense Emilio Conte, di cui ora è il presidente. Membro attivo della NIABA, associazione USA di avvocati italo-americani.