ELEZIONI COA RINVIATE: COMUNICATO LISTA “ConTE”

COA ROMA, MAGGIORANZA COSTRETTA A CAPITOLARE: ELEZIONI RINVIATE, PESSIMA FIGURA E SOLDI BUTTATI

coa roma

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma non si terranno più dal 14 al 17 gennaio, essendo state rinviate a data da destinarsi. Ad oggi questa è una delle due certezze che abbiamo, in un panorama che, da surreale che era fino a ieri, sta diventando addirittura kafkiano.

 

L’altra certezza è che il presidente uscente dell’Ordine e la sua maggioranza hanno gestito questa situazione come peggio non avrebbero potuto: prima indicendo le elezioni a brevissimo termine, poi rifiutando a più riprese di rinviare il voto, dimostrando una miopia disarmante e soprattutto il più totale disprezzo per tutti e tutto, a cominciare dal buon senso.

 

Giova infatti ricordare che numerosi ricorsi sono stati presentati contro il regolamento elettorale varato dal Ministero a fine novembre. A seguito dei quali, il Tar ha fissato al 14 gennaio l’udienza per discutere la sospensiva. In ragione di ciò, e vista la concomitanza delle date, a più riprese abbiamo chiesto al presidente dell’Ordine un rinvio cautelare in autotutela, onde evitare il rischio di un raddoppio di costi, in caso di voto da svolgere due volte, e una pessima figura a danno dell’Avvocatura romana.

 

Il presidente e la sua maggioranza si sono dimostrati sordi a tutti gli appelli, non solo i nostri, ma anche quelli del Ministero della Giustizia, che con una circolare ha invitato gli Ordini a rinviare le elezioni, ottenendo risposta positiva pressoché unanime dagli Ordini di tutta Italia.

 

A Roma no. A Roma chi oggi guida il Consiglio ha alzato un muro tanto arrogante quanto incomprensibile, figlio di una presunzione di onnipotenza che lascia basiti e nella evidente convinzione – che siamo certi essere erronea – che votare il prima possibile gli avrebbe consentito di fare piazza pulita delle idee discordanti dalle proprie.

 

Oggi, davanti all’evidenza dei fatti – un regolamento la cui validità è sospesa, un’elezione che NON SI POTRA’ TENERE nelle date prescelte – anche il presidente Vaglio e la sua maggioranza hanno dovuto alzare bandiera bianca, impantanati nelle sabbie mobili nelle quali loro stessi hanno scelto di entrare con baldanza. E l’adunanza di tutti i candidati convocata per oggi lo ha dimostrato in maniera inequivocabile, anche nell’incertezza delle risposte ai quesiti posti in merito al mancato, tempestivo rinvio

 

Il risultato è che l’Ordine degli Avvocati di Roma è nel caos. Non sappiamo quando potremo votare e, non essendoci stato il rinvio prudenziale tante volte richiesto, anche nel caso in cui il Tar rigettasse i ricorsi, l’intera procedura elettorale dovrebbe essere riavviata dal principio, con conseguente allungamento dei tempi e incremento dei costi, sia per il Consiglio che per i singoli candidati.

 

Gli Avvocati romani meritano di più. Più di questa guida allo stesso tempo impositiva e tentennante, prepotente e incerta, bravissima a promettere ma inadatta a mantenere. Per fortuna, l’alternativa esiste.

 

Roma, 8 gennaio 2015

Marco De Fazi

L'Avvocato Marco De Fazi, classe 1961, si è laureato nel 1986 ed si è abilitato alla professione nel 1990: è cassazionista dal 2002 e lavora nello studio associato di famiglia. Ha ereditato dal padre, Avv. Walter De Fazi (mancato nel 2011 dopo 60 anni di professione), la passione per la responsabilità civile. Ha fatto parte di commissioni di studio consiliari ed associative, ed è stato per dieci anni il rappresentante italiano del network europeo PEOPIL (Pan-European Organization of Personal Injury Lawyers). Parla e scrive fluentemente inglese ed in misura più scolastica francese. Ha fatto parte della Commissione per l'esame di Avvocato 2007 ed è membro storico del Direttivo dell'Associazione Forense Emilio Conte, di cui ora è il presidente. Membro attivo della NIABA, associazione USA di avvocati italo-americani.