Giustizia Civile

afec giovaniE’ notorio che l’inefficienza del sistema sia dovuta all’alta litigiosità e alla mancanza di risorse che generano la lentezza dei processi e  l’arretrato del contenzioso, con  inevitabili  pronunce di condanna da parte dell’UE.

Non è chiaro, tuttavia, come mai il pianeta civile sia ciclicamente il solo destinatario di norme “deflattive” e perché mai si vada sempre nella stessa direzione.

Ignorando la debacle del quesito di diritto (2006) e  quella della mediazione obbligatoria.

Insomma,se il problema da risolvere, senza troppi giri di parole, è quello dell’eccessivo carico di lavoro per i giudici, bisogna trovare atre strade, che incidano sull’arretrato del contenzioso, ne riducano i tempi  del giudizio e avviino il Processo Telematico.

Da tredici anni al passo e, salvo rari esempi da esportare come modello (Torino e Milano), limitato oggi alle sole comunicazioni di sistema.

In tale scenario anche le recenti norme del decreto sviluppo (360 cpc c 1  n. 5 348 bis cpc),  non colgono  nel segno.

Anzi, il rischio è che il carico di lavoro aumenti, mettendo a serio rischio proprio la durata dei processi.

Prevista: in tre anni per il  primo grado, due per l’appello e uno per la cassazione.

Seppur scettici sulla scelta del legislatore,registriamo l’ennesima mini riforma processuale civile , (342 , 348 bis, 348 ter, 360 c 1 n 5 434, e 436 bis cpc),che incide sulla nuova struttura dei mezzi d’impugnazione.

Il che, anche a giudicare dalle prime pronunce d’inammissibilità dei  giudici di merito,comporta almeno per il momento un  cambiamento di cui tocca tener conto,ma che molto difficilmente raggiungerà l’obiettivo sperato. (C.A. Milano, C.A. Salerno C. A. Roma  e Trib. Vasto). Per una visione di questi due ultimi provvedimenti consultare il link http://www.professionegiustizia.it/notizie/notizia.asp?id=212 .

Rosario Rao

Avvocato Rosario Rao (1958).Università degli studi di Messina e Roma La Sapienza, 1978./1979.
Cassazionista (dal 1998). Mediatore Civile e Commerciale. Conciliatore presso la Camera di Conciliazione e Arbitrato della Consob.
Esercita la professione forense da quasi trent'anni, prima abilitazione 1983, nell’area prevalentemente civile e commerciale, contenziosa e stragiudiziale; con particolare interesse verso il segmento dei contratti tra privati, le imprese e i gruppi societari.
Membro e socio fondatore dello studio Rao-Gurrieri, vive e svolge la propria attività a Roma.Coniugato con tre figli.
Delegato del Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Roma al XXIX Congresso nazionale Forense anno 2008, tenutosi a Bologna; al XXX Congresso Nazionale forense di Genova anno 2010; e al XXXI svoltosi a Bari, anno 2012.
Vice Presidente Commissione per l’esame avvocato e abilitazione professionale sessione esame 2006 e 2012
Componente della Camera di Conciliazione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma, della Commissione di diritto societario e commerciale 2010-2011, Vicario della Commissione Giovani 2010-2011, Commissione Famiglia e Minori, Vicario della Commissione Cultura e Sport 2010-2011.
Socio fondatore del Circolo Forense del sito e del gruppo sportivo "Avvocatinweb"e membro dell’ “Associazione Forense Emilio Conte”.