Gentilissime Colleghe e Gentili Colleghi,
il fatto di cui siamo stati costretti a leggere oggi è inaccettabile, prima ancora che politicamente, da un punto di vista di educazione e di morale.
E’ stato infatti distribuito un comunicato nell’ambito del Conferenza dell’Avvocatura di Napoli, che si è tentato di ricondurre alla delegazione capitolina, nel quale si rinviene la seguente dichiarazione:
“ L’avvocatura continua ad aumentare numericamente (…) diventa sempre
più un’attività svolta da soggetti femminili ORMAI EQUIPARATI ai colleghi
maschi (…).”
Quello che emerge e che inquieta è l’evidenza di un retropensiero dell’autore/ degli autori che non può certo essere scambiato per una gaffe, ma che è sintomo di una ridicola, medioevale visione della professione che offende e ci offende.
Movimento Forense ed Associazione Forense Emilio Conte hanno immediatamente reso pubblico il loro dissenso dal contenuto del documento, di cui non erano stati – ovviamente – portati a conoscenza.
Movimento Forense ed Associazione Forense Emilio Conte pretendono che l’autore / gli autori di questo vergognoso comunicato dia una giustifcazione di tali retrograde affermazioni, nella speranza che mai più ci si trovi a leggere cose del genere.
Lo dobbiamo alle Colleghe che, oltre alla professionalità che dimostrano ogni giorno, hanno la loro vita quasi sempre complicata da responsabilità familiari di altra consistenza rispetto a quelle dei Colleghi uomini.
Abbiamo inteso di farfuglianti giustifcazioni che hanno tentato di ricondurre il nostro giusto grido di sconcerto ad una sterile polemica fnalizzata alla sola corsa alla poltrona, condite da insinuanti accuse di futilità, che dovrebbero cedere il posto all’attenzione ai “veri” problemi della giustizia.
Lasciamo a Voi il giudizio.