LA DONNA AVVOCATO ED IL RETROPENSIERO DELL’ALTRA META’ DI ROMA

stop-alla-violenza-sulle-donne-17197137-500x304-800-800Gentilissime Colleghe e Gentili Colleghi,

il fatto di cui siamo stati costretti a leggere oggi è inaccettabile, prima ancora che politicamente, da un punto di vista di educazione e di morale.

E’ stato infatti distribuito un comunicato nell’ambito del Conferenza dell’Avvocatura di Napoli, che si è tentato di ricondurre alla delegazione capitolina, nel quale si rinviene la seguente dichiarazione:

L’avvocatura continua ad aumentare numericamente (…) diventa sempre

più un’attività svolta da soggetti femminili ORMAI EQUIPARATI ai colleghi

maschi (…).

Quello che emerge e che inquieta è l’evidenza di un retropensiero dell’autore/ degli autori che non può certo essere scambiato per una gaffe, ma che è sintomo di una ridicola, medioevale visione della professione che offende e ci offende.

Movimento Forense ed Associazione Forense Emilio Conte hanno immediatamente reso pubblico il loro dissenso dal contenuto del documento, di cui non erano stati – ovviamente – portati a conoscenza.

Movimento Forense ed Associazione Forense Emilio Conte pretendono che l’autore / gli autori di questo vergognoso comunicato dia una giustifcazione di tali retrograde affermazioni, nella speranza che mai più ci si trovi a leggere cose del genere.

Lo dobbiamo alle Colleghe che, oltre alla professionalità che dimostrano ogni giorno, hanno la loro vita quasi sempre complicata da responsabilità familiari di altra consistenza rispetto a quelle dei Colleghi uomini.

Abbiamo inteso di farfuglianti giustifcazioni che hanno tentato di ricondurre il nostro giusto grido di sconcerto ad una sterile polemica fnalizzata alla sola corsa alla poltrona, condite da insinuanti accuse di futilità, che dovrebbero cedere il posto all’attenzione ai “veri” problemi della giustizia.

Lasciamo a Voi il giudizio.

Marco De Fazi

L'Avvocato Marco De Fazi, classe 1961, si è laureato nel 1986 ed si è abilitato alla professione nel 1990: è cassazionista dal 2002 e lavora nello studio associato di famiglia. Ha ereditato dal padre, Avv. Walter De Fazi (mancato nel 2011 dopo 60 anni di professione), la passione per la responsabilità civile. Ha fatto parte di commissioni di studio consiliari ed associative, ed è stato per dieci anni il rappresentante italiano del network europeo PEOPIL (Pan-European Organization of Personal Injury Lawyers). Parla e scrive fluentemente inglese ed in misura più scolastica francese. Ha fatto parte della Commissione per l'esame di Avvocato 2007 ed è membro storico del Direttivo dell'Associazione Forense Emilio Conte, di cui ora è il presidente. Membro attivo della NIABA, associazione USA di avvocati italo-americani.