Vorrei avere in Italia la stessa considerazione di quando vado all’estero e dico: sono Avvocato!
Sono un Collega, giovane, che per provare a dare una svolta alla mia attività professionale ho varcato i confini nazionali per andare a competere anche all’estero.
Solo grazie a questa scelta fatta per passione, ma anche per necessità, oggi riesco ancora a svolgere la professione con una certa dignità e soddisfazione.
Le nuove generazioni in generale già scelgono di intraprendere una carriera all’estero come scelta professionale.
Se la maggior parte degli avvocati italiani si reca a Londra per collaborare con uno studio internazionale, bisogna porre particolare attenzione, oltre che al ricco Medio Oriente o alla Cina, anche ai vicini, per distanza e abitudini, Paesi dell’Europa dell’Est dove si lavora bene e i giovani hanno voglia di fare, la gente è positiva, forte è il desiderio di imparare e migliorarsi e si guarda molto al futuro.
Ma soprattutto la cosa che più mi ha stupito di questa mia esperienza professionale è la grande considerazione e stima di cui gode il nostro “titolo” all’estero dove se dici: sono Avvocato, ancora godi di quella stima e di quel rispetto che ti rende fiero di appartenere alla nostra categoria. E’ anche per questo che voglio impegnarmi!!!