A leggere questo titolo, parrebbe una boutade: eppure sono le parole pronunciate dal premier Giuseppe Conte nella conferenza di fine anno.
Ennesima proposta sulla giustizia, frutto di cieca e bieca politica legislativa dettata da interessi parziali (leggi Magistratura oppure propaganda di singole fazioni politiche) e non per migliorare la tutela dei diritti dei cittadini e, quindi, dello Stato stesso.
Sembra veramente banale annotare che l’eliminazione di un grado di giudizio – con la motivazione tanto irresistibile quanto fallace della velocizzazione dei processi – rappresenterebbe un vulnus per le garanzie delle Parti, in particolare per i cittadini/contribuenti, in un contesto, fra l’altro, in cui già adesso la giurisdizione tributaria presenta gravi deficienze in materia di parità e terzietà dei soggetti che la compongono (si pensi, ad es., che i Magistrati tributari dipendono dal MEF, che rappresenta nella gran parte dei processi il contraddittore!).
Francamente, il primo passo verso una giustizia tributaria efficiente è rappresentato dalla qualificazione del Magistrato tributario, così da garantire che egli sia giudice a tempo pieno e specializzato, nonché terzo (oggi non è così, sic!).
In effetti, a ben guardare, la volontà di eliminare un grado di giudizio, quella innanzi alla Suprema Corte, sembra il riflesso della volontà della Magistratura (e non della buona politica) di eliminare il contenzioso, visto che i processi ivi pendenti ne rappresentano la gran parte e quindi, con ragionamento semplicistico e non condivisibile, eliminare alla radice la possibilità di ricorrervi appare come la soluzione più semplice.
Gli Avvocati sono stufi di riforme a costo zero, scritte da Giudici o da politici che perseguono solo finalità propagandistiche: che mettono in secondo piano gli interessi e le garanzie dei cittadini.
Si spera che le parole del premier rimangano tali e, a tal fine, si auspica che le varie componenti politiche in uno alle “rappresentanze” dei soggetti coinvolti – in primis il “nostro” CNF che allo stato, però, tace – riescano a convogliare le proprie forze in uno sforzo congiunto teso a riformare, seriamente ed efficacemente, la Giustizia Tributaria.