Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’obbligatorietà della mediazione incostituzionale per eccesso di delega, il dott. Bruno Vespa nella sua trasmissione , pagata anche dagli avvocati, ha attaccato per l’ennesima volta l’avvocatura rea di aver esercitato un diritto legittimo e di essere un ottima conoscitrice delle norme.
Ottimi avvocati che sanno fare gli avvocati.
Dal suo accidioso discorso si evince, ed i fatti lo confermano, che un bravo avvocato vale molto più di una mediazione.
Infatti , nel suo intervento ha dovuto prendere atto che la Corte ha accolto ciò che avvocati avevano evidenziato.
Poi, per non smentirsi ha detto che gli avvocati guadagnano sulle cause lunghe e che la lobby degli avvocati impedirà che detta obbligatorietà torni per legge.
È come dire che lui guadagna per trasmissioni inutili e che la lobby dei giornalisti non cancella il suo programma.
Prendiamo atto che nessuna mediazione avrebbe mai potuto dire ciò che ha detto la Corte e che gli avvocati sono bravi esecutori ed interpreti delle leggi a tutela dei diritti, per buona pace di Vespa e dei mediatori.
Grazie dott. Vespa del riconoscimento, se le serve un buon avvocato, per evitare di mediare i suoi diritti invece di vederseli riconoscere in sentenza, oggi sa che in giro c’è ne sono tanti 240.000 circa.