Oggi la Corte Costituzionale ha dato ragione ad una parte delle istanze promosse dall’Organismo di Rappresentanza Politica dell’Avvocatura (Organismo Unitario dell’Avvocatura – O.U.A.) in ordine alle questioni di legittimità costituzionale della c.d. mediaconciliazione, per lo meno nel modo in cui era stata licenziata dal Governo, ed in particolare con riguardo alla sua obbligatorietà.
Il precedente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, sotto la presidenza dell’Avv. Antonio Conte, aveva immediatamente fatto una comunicazione ai Colleghi denunciando le problematiche di illegittimità costituzionale delle norme che ne imponevano l’obbligatorietà (leggi la comunicazione del Presidente Conte dell’aprile 2011 cliccando qua .
Peraltro lo stesso Consiglio si era immediatamente attivato acquistando una pagina del quotidiano “Il Messaggero” per ivi far pubblicare il manifesto di adesione alla protesta del 16-22 marzo 2011 contro l’entrata in vigore della mediaconciliazione (clicca qua per visualizzare la pagina de “Il Messaggero”), e che seguiva la prima, tra tutti gli Ordini italiani, delibera consiliare del 22 aprile 2010 (clicca qui per leggere la delibera), dove venivano aspramente criticati i metodi del Governo animato da un chiaro intento di rottamazione della Giustizia, rendendone sempre più problematico e costoso l’accesso.
Nella nostra home page l’intervista resa dall’Avv. Antonio Conte alla trasmissione “Uno Mattina”, ove, sia pure con toni degni del ruolo di rappresentanza istituzionale, l’allora Presidente aveva rappresentato le criticità del sistema.
Vi chiediamo di seguire con attenzione tutta l’intervista, in modo di potervi rendere conto di quanto maldestro e goffo sia stato il tentativo di irridere l’Avv. Conte speculando su una frase resa nell’intervista, furbescamente decontestualizzata dal discorso complessivo, tramite la diffusione, nel corso della scorsa campagna elettorale per le elezioni dei componenti dell’Ordine di Roma, di un grottesco e dozzinale videoclip.
La nostra battaglia è appena all’inizio.