L’avvocato e la responsabilità professionale

La Suprema Corte di Cassazione[1], nel respingere il ricorso di un avvocato, ha affermato che, in caso di omessa presentazione del ricorso per il proprio cliente, in Cassazione – che molto probabilmente sarebbe stato vinto, «sulla scorta di criteri probabilistici, che “ove il [x] avesse diligentemente operato, la [y]  sarebbe risultata vittoriosa in Cassazione”; tanto ha affermato in concreto “in ragione dei documenti presentati dalla [y] nel giudizio tributario” …. e “delle esaurienti e coerenti motivazioni rese dalla Commissione Tributaria regionale nella sentenza“» – il cliente viene risarcito dal legale del danno subìto.

L’avvocato, in particolare, dopo la sentenza della Commissione Tributaria Regionale, non aveva consigliato in tempo utile alla cliente l’unico rimedio esperibile, ovverosia la proposizione del ricorso per Cassazione avverso la predetta sentenza, ed anzi, aveva avvertito la cliente della possibilità di ricorrere in Cassazione quando era ormai spirato il termine di impugnazione.

Per questo i giudici di merito avevano condannato l’avvocato al risarcimento del danno, con decisione ormai divenuta definitiva.

[1] Ord. Sez. 3, 20.03.2018 n. 6859

Cristiana Centanni

Titolare dello Studio omonimo, iscritta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma dal 16 dicembre 1996 e all’Albo Speciale Cassazionisti dal 24 aprile 2009, si è occupata, subito dopo la laurea in giurisprudenza, ottenuta con lode, della materia delle opere pubbliche e del relativo contenzioso giudiziale civile, amministrativo ed arbitrale. Coltiva e pratica il diritto delle obbligazioni contrattuali in generale ed è esperta nella materia dei contratti pubblici di appalto di lavori, servizi e forniture, nel diritto civile e immobiliare. L’amore per la politica forense, specie nel difficile momento di oscurantismo che l’Avvocatura sta attraversando, hanno spinto l’Avv. Cristiana Centanni a far parte di AFEC, Associazione che, tra l’altro, si propone di sostenere quanti intendono intraprendere la professione forense, tanto affascinante quanto complessa.